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BancheTutti sappiamo quanto sia importante reperire delle fonti di finanziamento per avviare un’impresa: ebbene, i mutui aziendali permettono esattamente di raggiungere questo scopo, dando alle imprese la possibilità di poter contare su un cospicuo prestito da parte di un istituto di credito. Ovviamente, tale prestito include anche delle clausole di finalizzazione, dunque la suddetta somma di denaro può essere utilizzata solo ed esclusivamente per apportare delle migliorie aziendali. Eppure, nonostante questo, esistono diverse sfaccettature relative ai mutui per le aziende: vediamo dunque di studiare tutto quello che c’è da sapere su questi mutui.

 

Mutui per aziende: cosa sono e come si usano?

Un mutuo è una somma prestata da una banca (detta mutuante) ad un soggetto (detto mutuatario): questa è ovviamente una logica che rimane invariata nei mutui aziendali, il che significa anche contare su una certa somma concessa in prestito, ma solo dietro la restituzione della stessa attraverso rate contenenti anche gli interessi. Da sottolineare, poi, che i mutui per aziende possono essere utilizzati solo per determinati scopi aventi a che fare l’impresa: come ad esempio il rinnovo dei locali o l’acquisto di nuovi immobili o di macchinari. Proprio per questo motivo, infatti, si parla di prestito finalizzato.

 

Come scegliere il mutuo per la propria azienda?



Il mercato dei mutui offre tantissime possibilità agli imprenditori interessati, che possono contare su un ampio ventaglio di proposte di mutuo da parte di decine di istituti di credito: ma come scegliere con oculatezza il miglior prestito finalizzato per la vostra azienda? Per sapere quali sono tutte le offerte che si hanno a disposizione, può essere utile consultare un sito come ad esempio mutuisupermarket.it, che permette di confrontare i mutui proposti da tantissime banche, e farvi così un’idea più chiara sulla situazione.

 

Mutui per aziende: quali sono le diverse tipologie?



Va comunque specificato che esistono diverse tipologie di mutui per aziende, che variano in base a fattori quali il tasso d’interesse, la durata del contratto e ovviamente le motivazioni che determinano il possibile utilizzo della cifra prestata. Ad esempio, si possono distinguere i mutui a tasso fisso e a tasso variabile, con interessi e ammortamenti alle volte molto diversi. Per quanto concerne la destinazione della cifra, mutui come quello agevolato vengono previsti per il lancio di una nuova impresa, mentre i mutui per liquidità sono l’ideale per gli imprenditori che necessitano di grosse cifre da investire.

 

Mutui aziendali: a cosa fare attenzione?

Quando si firma un mutuo, il mutuatario deve sempre leggere con attenzione il contratto, così da aver chiare soprattutto le cifre e le tempistiche relative al pagamento delle rate con interessi. Interessi che comunque, nel caso delle aziende, è possibile scaricare dalle tasse. Nonostante tutti i vantaggi illustrati, i mutui hanno anche dei contro: essendo richiesta l’ipoteca su un bene di proprietà dell’azienda, tale bene viene sequestrato in caso di inadempienza delle rate.