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Le sanzioni amministrative possono essere notificate via PEC sia ad imprese che ai professionisti. Il Ministero dello Sviluppo Economico ha risposto ad un quesito esposto da una Camera di Commercio ed ha colto l’occasione per un rapido riepilogo delle disposizioni.

Sanzioni Amministrative via PEC

photo credit: photosteve101

Sanzioni amministrative anche via PEC

Il MISE ha riepilogato le disposizioni previste dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) il quale prevede che la presentazione di istanze, dichiarazioni, dati e lo scambio di informazioni e documenti  tra le imprese e le amministrazioni pubbliche avviene esclusivamente utilizzando le tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Con le medesime modalità le amministrazioni pubbliche adottano e comunicano atti e provvedimenti amministrativi alle imprese.

Lo stesso CAD precisa che in tutti i casi in cui non è presente una specifica modalità di comunicazione telematica è necessario ricorrere all’utilizzo della PEC. Il mancato ricorso all’utilizzo della PEC costituisce ipotesi di responsabilità dirigenziale.


Sanzioni amministrative via PEC consultando l’INI-PEC

Le disposizioni normative riconducono a quanto già detto anche in precedente post in tema di notifica delle cartelle esattoriali via PEC da parte di Equitalia. Il MISE ha ancora una volta precisato che la fonte degli indirizzi PEC delle imprese e dei professionisti è rappresentato dall’Indici INI-PEC.

Solo qualora non sia possibile risalire alla PEC dal registro INI-PEC si potrà procedere alla notifica tradizionale delle sanzioni amministrative tramite Posta.