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Fatture elettroniche

Foto di:Tom Eversley

Malgrado la normativa preveda la sua obbligatorietà dal 2014 (almeno relativamente alle fatture emesse verso la P.A.) sono ancora in tanti a non avere ben compreso con esattezza in cosa consistano le fatture elettroniche. Di seguito cercheremo, nel tentativo di fare un po’ di chiarezza, di analizzare nel dettaglio le sue principali caratteristiche.

 

In quale contesto di ammodernamento si inserisce la fattura elettronica?

In primo luogo è necessario sottolineare che il processo di fatturazione elettronica, che consiste nella emissione e nella conservazione delle fatture esclusivamente in formato digitale, è nato nell’ambito di un progetto di ammodernamento che mira alla trasformazione e la semplificazione del flusso comunicativo tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini. Esso, in particolare, prevede l’utilizzo della posta elettronica certificata, della firma digitale e di un software gestionale finalizzato alla conservazione e all’archiviazione dei documenti. Seguendo l’esempio di altri Paesi membri dell’Unione Europea, anche l’Italia, ha adottato le fatture elettroniche come strumento esclusivo di fatturazione verso la P.A. per le imprese che forniscono ad essa beni e servizi e come strumento facoltativo per le transazioni commerciali tra privati.

 

Quali sono le principali caratteristiche delle fatture elettroniche?

Le principali peculiarità delle fatture elettroniche sono le seguenti:

  1. è sicura, in quanto il suo contenuto è immutabile nel tempo;
  2. è efficiente, in quanto semplifica il processo di fatturazione tradizionale, ne riduce in maniera significativa i tempi e consente una maggiore trasparenza sulla posizione fiscale del soggetto emittente e, in generale, sulla spesa pubblica;
  3. è economica, i risparmi che da essa derivano, infatti, sono stimati in diversi miliardi di euro;
  4. è ecosostenibile, in quanto eliminando in toto l’uso della carta, consentirà di salvare un numero considerevole di alberi dall’abbattimento.

La fatture elettroniche verso la P.A e tra privati

Tutti gli enti pubblici, così come stabilito dalla finanziaria 2008 (legge del 24 dicembre 2007 numero 244) e dal decreto ministeriale attuativo n. 55/2013, non possono accettare fatture diverse da quella elettronica (quelle cioè in forma cartacea), mentre per le transazioni commerciali private è entrato in vigore lo scorso 2 settembre un provvedimento che disciplina l’utilizzo della fattura elettronica tra privati, ma che sarà effettivo a partire dal primo gennaio 2017. Dal luglio 2016, invece, l’Agenzia delle entrate metterà a disposizione dei cittadini un tool completamente gratuito che consentirà di generare, trasmettere e conservare le fatture elettroniche. Del resto non sono mancate numerose sollecitazioni ufficiali affinché il processo di fatturazione elettronica possa essere reso ancor più agevole e accessibile.