Altri Oneri Deducibili

Sono deducibili dal reddito complessivo anche gli oneri di cui all’art.10, comma 1, del TUIR elencati dalle lettere:

  • a) Canoni, livelli, censi ed altri oneri gravanti sui redditi degli immobili che concorrono a formare il reddito complessivo, compresi i contributi ai consorzi obbligatori per legge o in dipendenza di provvedimenti della pubblica amministrazione; sono in ogni caso esclusi i contributi agricoli unificati. Sono compresi anche i contributi obbligatori relativi ad immobili non locati e non affittati, il cui reddito non concorre alla determinazione del reddito complessivo in conseguenza dell’effetto di sostituzione dell’Irpef da parte dell’Imu, sempreché il contributo obbligatorio non sia stato già considerato nella determinazione della rendita catastale. La deduzione dei contributi ai consorzi obbligatori non è invece ammessa per gli immobili ad uso abitativo locati con opzione cedolare secca (Risoluzione 04.07.2013 n.44/E);
  • d) gli assegni periodici corrisposti in forza di testamento o di donazione modale.
  • Gli assegni alimentari corrisposti a persone indicate nell’art. 433 del codice civile, nella misura in cui risultano da provvedimenti dell’autorità giudiziaria;
  • h) le indennità per perdita dell’avviamento corrisposte per disposizioni di legge al conduttore in caso di cessazione della locazione di immobili urbani adibiti ad usi diversi da quello di abitazione;
  • l-bis) è deducibile il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri disciplinata dalle disposizioni contenute nell’art. 3 della legge 476 del 1998 certificate nell’ammontare complessivo dall’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura .

    A tal fine i genitori rilasciano all’Ente autorizzato una dichiarazione sostitutiva di atto notorio, con cui attestano che le spese, per le quali chiedono la deduzione sono riferibili esclusivamente alla procedura di adozione. Tra le spese deducibili sono comprese anche quelle riferibili all’assistenza che gli adottanti hanno sostenuto per la legalizzazione o traduzione dei documenti, la richiesta di visti, i trasferimenti, il soggiorno all’estero, l’eventuale quota associativa nel caso in cui la procedura sia stata curata da enti, ed altre spese documentate finalizzate all’adozione del minore (Risoluzione 28.05.2004, n.77). In merito alla suddivisione della spesa deducibile tra i genitori qualora nella certificazione rilasciata dall’Ente di adozione sia indicata la quota di spesa sostenuta da ciascun genitore, tale indicazione è da prendere a riferimento per la ripartizione della deduzione tra i genitori; diversamente se la spesa è stata sostenuta da un solo genitore, in quanto l’altro coniuge è a suo carico, la deduzione spetta esclusivamente al coniuge che ha sopportato la spesa. In quest’ultimo caso sarà cura del contribuente chiedere all’ente la certificazione dell’intera spesa (Circolare 24.04.2015 n. 17, risposta 4.2).
  • l-ter) Le erogazioni liberali in denaro per il pagamento degli oneri difensivi dei soggetti ammessi al patrocinio a spese dello Stato (DPR n. 115 del 2002), anche quando siano eseguite da persone fisiche.

 

Tra gli oneri da indicare con il codice 21 rientrano anche le somme che non avrebbero dovuto concorrere a formare reddito di lavoro dipendente e assimilato e che invece sono state erroneamente assoggettate a tassazione.

Documentazione da controllare e conservare



Tipologia Documenti
Assegni periodici corrisposti in forza di testamento o di donazione Bonifici ovvero ricevute rilasciate dal soggetto che ha ricevuto la somma

Se dal bonifico o dalla ricevuta non si rileva la causale del  pagamento, copia del titolo che ha dato luogo al versamento

Assegni alimentari, in forza di provvedimento dell’autorità giudiziaria, corrisposti ai familiari indicati nell’art.  433 del Codice Civile Ricevute, bollettini postali rilasciate dal soggetto che ha ricevuto la somma

Se dalla ricevuta o dal bollettino non si rileva la causale del  pagamento, copia del titolo che ha dato luogo al versamento

Canoni, livelli, censi ed altri oneri che gravano sui redditi dei terreni e/o sui fabbricati indicati in dichiarazione, compresi i contributi ai consorzi obbligatori per legge o in dipendenza dell’autorità giudiziaria, con esclusione dei contributi agricoli unificati Ricevute, bollettini postali che attestino il pagamento
Indennità per perdita di avviamento corrisposte al conduttore, per disposizioni di legge, in caso di cessazione della locazione di immobili urbani utilizzati per usi diversi da quello abitativo Bonifico ovvero ricevuta rilasciata dal soggetto che ha ricevuto la somma.

Se dal bonifico o dalla ricevuta non si rileva la causale del  pagamento, copia del titolo che ha dato luogo al versamento

Somme che non avrebbero dovuto concorrere a formare reddito di lavoro dipendente e assimilato e che invece sono state erroneamente assoggettate a tassazione Documentazione dalla quale si evinca l’entità e il motivo per cui tali somme non devono essere assoggettate a tassazione
Contributi di assistenza sanitaria versati dai pensionati a enti/casse aventi esclusivamente fine assistenziale in conformità a disposizioni di contratto, di accordo o di regolamento aziendale Ricevuta relativa al versamento effettuato;

In caso di versamento effettuato anche dall’ex datore dichiarazione della Cassa.

Il 50% delle spese sostenute dai genitori adottivi per le pratiche di adozione di minori stranieri La certificazione della spesa sostenuta rilasciata dell’ente autorizzato che ha ricevuto l’incarico di curare la procedura di adozione
Erogazioni liberali per oneri difensivi dei soggetti che fruiscono del gratuito patrocinio Ricevuta relativa al versamento effettuato

Se dalla ricevuta non si rileva la causale del pagamento, copia del titolo che ha dato luogo al versamento