Entro lunedi 17 ottobre dovrà essere versato il saldo imu per il 2012. La scadenza di fine anno rappresenta anche un’occasione per verificare e porre rimedio ad eventuali errori o inesattezze compiuti in fase di determinazione degli acconti.
La prima verifica da effettuare riguarda l’esatta determinazione degli acconti di giugno e settembre (in questo secondo caso solo per l’abitazione principale. Qualora si riscontri un errore è possibile rimediare con il ravvedimento operoso.
Risulta molto importante verificare con attenzione le delibere ed i regolamenti comunali per individuare la giusta aliquota imu da applicare ed eventuali benefici per i contribuenti nei regolamenti comunali.
Ricontrollare le visure per eventuali imprecisioni può essere di aiuto così come i requisiti anagrafici per avere diritto alle agevolazioni prima casa.
I fabbricati rurali dovevano essere iscritti nel catasto degli immobili entro il 30 novembre. La loro presenza tra i terreni è segnale di inadempienza e bisogna invitare il contribuente ad attivarsi per le opportune variazioni catastali. In alcuni casi può esserci stata una deroga alla variazione.
Ai fini imu, i terreni agricoli rientrano nella base imponibile ai fini imu con esclusione dei terreni collinari e montani.
Dalla lettura delle norme in materia di imu e delle successive comunali si possono evincere eventuali cause di esenzioni ai fini imu. In questa fase è anche importante dare riferimento alla circolare ministeriale 3DF ricca di chiarimenti in materia di esenzioni.
La principale novità per il versamento del saldo imu di dicembre è rappresentata dall’introduzione del versamento tramite bollettino postale (ancora in fase di emissione la modulistica). Con il bollettino sarà più semplice la compilazione in quanto non saranno necessari i codici tributo ma bisognerà considerare l’addebito delle spese postali per il versamento.
In ultimo è necessario ricordare che gli importi da versare devono essere arrotondati all’unità di euro inferiore fino a 49 centesimi o superiore da 50 centesimi in poi.
Sempre in fase di versamento è importante controllare gli importi minimi per i versamenti e per i rimborsi. Infatti la soglia minima per i versamenti solitamente pari a 12 euro può essere modificata dalle delibere comunali che possono abbassare la soglia minima dei versamenti.
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