Il decreto sulle semplificazioni è stato approvato dal Governo. Le novità sulle semplificazioni sono, a mio avviso, nuove misure di contrasto, rafforzando in alcuni i casi i controlli (soprattutto in materia di IVA) ed offrendo proroghe ai contribuenti. Non mancano alcune semplificazioni.
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Ampliate le operazioni da comunitarie tramite lo spesometro. Si ritorna alle origini ed alla versione di Visco del vecchio elenco clienti e fornitori. Solo per le operazioni per le quali non è previsto obbligo di fatturazione resta il limite di € 3.600,00.
In materia di IVA ci sono state sostanziali novità. In relazione alle partite IVA inattive, gli uffici comunicheranno agli interessati la possibilità di chiudere la propria posizione con il versamento ridotto prima di procedere all’iscrizione a ruolo della sanzione per mancata cessazione. Con un piccolo importo (172 €) si potrà chiudere la partita.
La compensazione libera del credito IVA si abbassa da € 10.000 ad € 5.000. Negli altri casi sarà necessaria la presentazione della dichiarazione IVA. Tutte le compensazioni dovranno essere effettuate tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate.
Le comunicazioni di operazioni sospette andranno fatte alla Guardia di finanza o al ministero della giustizia e, saranno loro a segnalare all’agenzia delle entrate eventuali operazioni sospette.
Per l’accertamento induttivo sarà necessario uno scostamento dai ricavi di Gerico di almeno il 15% o 50.000€.
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