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Proroga versamenti Unico 2016

Foto di Ryan McGuire

Arriva la proroga dei versamenti di Unico/Irap 2016 rivolta solo ai contribuenti con studi di settore. In particolare, il DPCM, prevede la proroga dei termini di versamento a favore dei soggetti che esercitano un’attività economica per la quale sono stati elaborati gli studi di settore e che dichiarano ricavi/compensi di ammontare ≤ €. 5.164.569.

Non rilevano le altre eventuali cause di esclusione/inapplicabilità.

 

Contribuenti interessati alla proroga

Possono, quindi, fruire alla proroga anche i soggetti per i quali operano:

  • cause di esclusione dagli studi di settore (che non sia da quella rappresentata dall’ammontare di ricavi/compensi > €. 5.164.569,00): inizio o cessazione attività, non normale svolgimento dell’attività, determinazione forfettaria del reddito, ecc.;
  • cause di inapplicabilità degli studi stessi (es.: cooperative, società consortili e consorzi che operano esclusivamente a favore delle imprese socie o associate, ecc.);
  • i soggetti che dichiarano un reddito imputato dai soggetti di cui sopra:
  • soci di società di persone o Srl in trasparenza fiscale;
  • soci di studi associati;
  • collaboratori di impresa familiare (e coniugi di aziende coniugali);
  • i contribuenti che adottano il regime dei “minimi” o il nuovo regime forfettario (si ritiene per qualsiasi attività svolgano, anche se priva di studio di settore regolarmente validato).

 

I nuovi termini di Unico 2016



Per effetto della suddetta proroga i versamenti possono essere effettuati:

  • entro il 6 luglio 2016 (in luogo del 16/06) senza alcuna maggiorazione;
  • dal 7 luglio al 20 agosto 2016: con la maggiorazione dello 0,4% (il termine differito di 30gg cade infatti all’interno della “proroga di Ferragosto”, attualmente posta a regime).

 

Per i Soggetti che non usufruiscono della proroga rimangono le scadenze originarie per i pagamenti di Unico 2016 del 16 giugno 2016 oppure dal dal 17 giugno al 16 luglio 2016 con la maggiorazione dello 0,40% per contribuenti che sono estranei agli studi di settore, cioè:

  • persone fisiche che compilano il modello Unico ma anche i contribuenti senza sostituto d’imposta che presentano il 730 e risultano a debito d’imposta;
  • persone fisiche che non esercitano attività d’impresa o lavoro autonomo neppure tramite partecipazione a società o associazioni “trasparenti”;
  • soggetti non titolari di Partita Iva;
  • soggetti che hanno un codice attività per il quale non sono previsti studi di settore (e quindi sono soggetti a parametri);
  • soggetti titolari di partita Iva, ma che non conseguono un reddito d’impresa/lavoro autonomo (es. società/imprenditori titolari di reddito agrario);
  • i soggetti che hanno conseguito ricavi/compensi di ammontare superiore a € 5.164.569.

Non usufruiscono, poi, della proroga le società che approvano il bilancio nel mese di giugno, in quanto la loro scadenza del pagamento delle imposte coincide con il 16 luglio 2016 oppure con il 20 agosto 2016 (con maggiorazione del 0,40%).

 

Le imposte che godono della proroga

La proroga riguarda tutti i versamenti risultanti da Unico 2016, compresi i pagamenti dei contributi previdenziali, cioè quelli che si calcolano sul reddito che supera il cosiddetto “minimale”.

A titolo esemplificativo si citano tra i versamenti che godono della proroga:

  • saldo 2015 e acconto 2016 Irpef;
  • saldo 2015 e acconto 2016 Ires;
  • saldo 2015 addizionale regionale e saldo 2015/acconto 2016 addizionale comunale;
  • saldo Iva 2015 solo per chi presenta la Dichiarazione Iva unificata con Unico (con scadenza 16 giugno, quindi maggiorato dell’1,2%);
  • contributi previdenziali degli artigiani e degli esercenti attività commerciali nonché dai liberi professionisti iscritti alla gestione separata (Risoluzione n. 173/2007);
  • imposta sostitutiva regime dei minimi e regime forfettario;
  • cedolare secca, acconto del 20% per i redditi a tassazione separata, IVIE/IVAFE per immobili/attività detenuti all’estero dovuti dalle persone fisiche che usufruiscono della proroga;
  • diritto camerale (il Ministero dello Sviluppo nella Circolare 30.5.2011, n. 103161 aveva chiarito che la proroga è applicabile anche al diritto CCIAA in quanto il termine per il versamento del diritto annuale è “ancorato” al termine di versamento del primo acconto delle imposte sui redditi).

Va inoltre considerato che la scadenza dei versamenti delle rate successive alla prima differisce a seconda che il soggetto interessato sia titolare o meno di partita IVA, come di seguito schematizzato.

 

Tabella Riepilogativa Scadenze Unico

 

Soggetto interessato Scadenza originaria Scadenza (eventualmente) prorogata
 

 

 

 

 

 

 

Persona fisica non titolare di p. IVA (per le quali la proroga non vale)

Persona fisica titolare di P. IVA non soggetta a Studi di Settore

Scadenza del 16/6 senza maggiorazione dello 0,4% Scadenza del 16/6 senza maggiorazione dello 0,4%
1 rata o unica 16/06/2016  

Per tali soggetti la proroga di cui al provvedimento del 14/6/2016 non è applicabile, restano ferme le scadenze originarie

2 rata 30/06/2016
3 rata 22/08/2016
4 rata 31/08/2016
5 rata 30/09/2016
6 rata 31/10/2016
7 rata 30/11/2016
Scadenza del 16/7 con maggiorazione dello 0,4% Scadenza del 16/7 con maggiorazione dello 0,4%
1 rata o unica

 

18/07/2016 Per tali soggetti la proroga di cui al provvedimento del 14/6/2016 non è applicabile, restano ferme le scadenze originarie
2 rata 22/08/2016
3 rata 31/08/2016
4 rata 30/09/2016
5 rata 31/10/2016
6 rata 30/11/2016
 

Persona fisica titolare di P. IVA  soggetta a Studi di Settore

Società di persone

Società di capitali

 

 

Scadenza del 16/6 senza maggiorazione dello 0,4% Scadenza del 16/6 senza maggiorazione dello 0,4%
1 rata o unica

 

16/06/2016 1 rata o unica

 

6/07/2016
2 rata 18/07/2016 2 rata 18/07/2016
3 rata 22/08/2016 3 rata 22/08/2016
4 rata 16/09/2016 4 rata 16/09/2016
5 rata 17/10/2016 5 rata 17/10/2016
6 rata 16/11/2016 6 rata 16/11/2016
Scadenza del 16/7 con maggiorazione dello 0,4% Scadenza del 16/7 con maggiorazione dello 0,4%
1 rata (o unica)

 

18/07/2016 1 rata (o unica)

 

22/08/2016
2 rata 22/08/2016 2 rata 16/09/2016
3 rata 16/09/2016 3 rata 17/10/2016
4 rata 17/10/2016 4 rata 16/11/2016
5 rata 16/11/2016