Sbarca in Italia il social lending. Il prestito sociale che consente tramite la rete un contatto diretto tra le parti eliminado il ruolo ed i costi degli intermediari. Voglio prestare? Mi iscrivo. Voglio richiedere un prestito? Mi iscrivo.
In Italia sbarcano Zopa e Boober già forti delle esperienze in altre nazioni. Entrambi si basano sul concetto di rete, una comunità di persone disposte ad aiutarsi… e a guadagnare. I prestatori mettono a disposizione i loro capitali per i richiedenti: piccoli prestiti per esigenze concrete.
Zopa e Boober, con prestiti di piccole dimensioni, mirano ad aiutare tutti quei soggetti che molto spesso sono esclusi dai giochi con le banche. Ciò non vuol dire elevato rischio: il social lending prevede comunque un’analisi dei rischi. Una fase importante riguarda proprio la costruzione del profilo del richiedente, il quale è inserito in categorie di rischio: il prestatore, dovrà decidere in quale categoria di rischio investire ottenendo rendimenti diversi. Il sistema di valutazione è molto rigido. Solo dopo aver ottenuto l’ok, e quindi tracciato un profilo potrà essere richiesto un prestito.
Zopa e Boober rimettono al centro la persona, ed è un evento importante perchè nonostante lo scetticismo che alcuni possono ancora riscontrare verso le transazioni commerciali on-line, esse riescono ad essere più trasparenti ed in un certo senso reali rispetto alla complessità delle realtà bancarie.
Una imprese su due chiede al professionista di diventare partner nella crescita aziendale, offrendo consulenza…
Il numero di furti in Italia cresce: le rapine ma anche le intrusioni al momento…
La pausa pranzo in azienda non è più la stessa. Lo smart working e la…
La Legge 30 dicembre 2023 n. 213, più nota come Legge di Bilancio 2024, ha…
Quando si parla di controllo di gestione, si intende l’insieme delle attività, dei processi e…
Quando si commercia con l’estero, l’eventualità di un recupero crediti può rivelarsi particolarmente complessa. A…