Il reddito di riferimento per gli assegni familiari
Luglio è tempo di aggiornamento delle informazioni sugli assegni familiari. I lavoratori dipendenti devono comunicare ai datori di lavoro le nuove informazioni reddituali dopo aver predisposto le dichiarazioni dei redditi dell’anno precedente. La modulistica degli assegni, invariata, richiede le solite informazioni tra cui i redditi degli immobili.
Il reddito di riferimento per gli assegni familiari
Con l’introduzione dell’IMU e le collegate esenzioni degli immobili dal cumulo dei redditi ai fini IRPEF, molti contribuenti si sono chiesti se il reddito degli immobili andava escluso dal computo del reddito di riferimento per gli assegni familiari.
Sul tema dei redditi degli immobili e gli assegni familiari (anche se in ritardo) era già intervenuto l’INPS lo scorso per ricordare la rilevanza reddituale degli immobili.
Quest’anno, a rafforzare la posizione dell’INPS, arriva anche una circolare del MEF rivolta alle amministrazioni pubbliche che sono invitate a verificare la compilazione dei moduli per gli assegni familiari dei lavoratori dipendenti che ne fanno richiesta.
I redditi degli immobili, anche se esclusi dall’IRPEF, vanno computati nel calcolo del reddito di riferimento per gli assegni. Di seguito la circolare.
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