Entro il prossimo 17 dicembre, dovrà essere versato il saldo imu. Rispetto al versamento dell’acconto di giugno (o degli acconti per chi ha optato per le tre rate) il legislatore ha introdotto la possibilità di adempiere versando tramite il bollettino postale.
 
Il legislatore, nonostante avesse già introdotto il modello f24 semplificato per agevolare la compilazione, ha pensato di agevolare ancora di più i contribuenti introducendo il modello di bollettino di conto corrente che sarà utilizzabile dal prossimo 1 dicembre.
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A questo punto è necessario riepilogare le modalità di pagamento del saldo imu:
Il modello di bollettino imu riporta tutti i dati previsti sul modello f24 senza la necessità di integrare con i codici tributo in quanto sono previste diverse righe per identificare le tipologie di immobili e le quote da destinare allo stato ed ai comuni
Il bollettino imu potrà essere versato anche per via telematica. Il conto corrente per il versamento Sará unico a livello nazionale: 1008857615.
Il principale ed unico vantaggio che riscontriamo utilizzando il bollettino di conto corrente è l’assenza di codici tributo da indicare in base al tipo di immobile.
Restano gli svantaggi!
Se si intendeva semplificare era opportuno non dover scindere la quota comunale da quella statale agevolando il contribuente in fase di determinazione dell’imposta: Su questo punto al contribuente è necessario il supporto dei centri di assistenza. La compilazione resta complessa.
Per ogni bollettino postale sono da aggiungere le commissioni postali ed aggiungere i tempi di reperimento degli stessi.
Inoltre per ogni comune Sará necessario compilare un distinto bollettino mentre la sezione imu del modello f24 consente di indicare fino a 4 righe per l’indicazione degli immobili anche in comuni diversi.
Come sempre anche l’introduzione del bollettino non semplifica la procedura per il contribuente e crea maggiore confusione per gli addetti ai lavori. I bollettini saranno presto disponibili presso le poste ed i comuni ma siamo ormai prossimi alla scadenza e le software house dovranno prodigarsi in una ulteriore corsa contro il tempo per integrare i loro software con la nuova modulistica.
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