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Spese acquisto cani guida

 

Guida al modello 730: redditi e ritenuteLa detrazione spetta, nella misura del 19 per cento, per le spese sostenute dai non vedenti per l’acquisto dei cani guida. Spetta anche una detrazione forfetaria di euro 516,46 delle spese sostenute per il mantenimento del cane guida (art. 15, comma 1-quater del TUIR, rigo E81).

I non vedenti sono le persone colpite da cecità assoluta, parziale, o che hanno un residuo visivo non superiore a un decimo ad entrambi gli occhi con eventuale correzione.

Gli articoli 2, 3 e 4 della legge n. 138 del 2001 individuano esattamente le varie categorie di non vedenti aventi diritto alle agevolazioni fiscali, fornendo la definizione di ciechi totali, parziali e ipovedenti gravi.

 

Limiti di detraibilità

La detrazione spetta una sola volta in un periodo di quattro anni, salvo i casi di perdita dell’animale, e può essere calcolata sull’intero ammontare del costo sostenuto (Circolare 22.12.2000 n. 238, paragrafo 1.3).

La detrazione può essere ripartita in quattro rate annuali di pari importo o in unica soluzione a scelta del contribuente.

La detrazione per l’acquisto del cane guida spetta anche al familiare del quale il soggetto non vedente risulti fiscalmente a carico. Devono essere comprese nell’importo anche le spese indicate nella CU 2017 (punti da 341 a 352) con il codice 5.

 

Documentazione da controllare e conservare



 

Tipologia Documenti
Spese   acquisto   cane

guida

  • Fattura o ricevuta relativa all’acquisto del cane guida
  • Autocertificazione attestante che negli ultimi quattro anni non ha beneficiato di altra detrazione  per  l’acquisto  del  cane  guida,  ovvero  ne  ha  beneficiato  ma  si  è determinata una situazione di perdita dell’animale
  • Certificato di invalidità che attesti la condizione di non vedente rilasciato da una
  • Commissione  medica  pubblica.  E’  possibile  autocertificare  il  possesso  della documentazione  attestante  il  riconoscimento  della  sussistenza  delle  condizioni personali di disabilità

 

Rate successive Qualora il contribuente, nell’anno in cui ha sostenuto la spesa della quale ha chiesto

la rateizzazione, si sia avvalso dell’assistenza del medesimo CAF o di un soggetto

abilitato, non sono necessari ulteriori controlli sulla documentazione in quanto la

stessa è già stata verificata. La documentazione deve essere comunque conservata a

corredo della dichiarazione in cui è esposta la rata.

Nel caso in cui il contribuente negli anni precedenti non si sia rivolto al medesimo

CAF o soggetto abilitato occorrerà verificare tutta la documentazione necessaria per il

riconoscimento della detrazione e la dichiarazione precedente in cui è evidenziata la

scelta di rateizzare