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Il regime forfettario è stato modificato dalla legge di stabilità per il 2019. Ti invito a leggere la guida al regime forfettario 2019

regime forfettario 2015.La Legge di Stabilità 2015, ha introdotto un nuovo regime forfettario che introduce nuove regole di tassazione dei redditi delle piccole imprese e dei lavoratori autonomi.

Update: La legge di stabilità 2016 ha modificato il regime forfettario: qui tutte le info sul regime forfettario 2016 ed i vantaggi per i contribuenti

Scopo delle nuovi disposizioni è semplificare gli adempimenti per le PMI e professionisti sostituendo i regimi agevolati al 2015 che sono:

  • regime agevolato per le nuove iniziative imprenditoriali e di lavoro autonomo (con aliquota al 10%);
  • regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (regime dei minimi con aliquota al 5% – art. 1 comma 100 Finanziaria 2008) – resta in vigore per i soggetti che al 31/12 rientrano ancora nel regime per tutto il periodo residuo;
  • regime contabile agevolato (per gli «ex minimi»).

Il regime forfettario in vigore al 1 gennaio 2015 prevede, per imprenditori e professionisti in forma individuale, un regime forfetario di determinazione del reddito soggetto ad un’unica imposta pari al 15% sul reddito effettivamente conseguito.

Alle nuove modalità di determinazione del reddito è stato affiancato un regime contributivo opzionale per le imprese con la soppressione del versamento dei contributi sul minimale di reddito.

Aprire Partita IVA 2015: il Regime Forfettario



Il nuovo regime è il regime naturale per le nuove imprese avviate a partire dal 2015 che rispettino i requisiti previsti dalle nuove disposizioni.

Il primo requisito da rispettare è rappresentato dal rientro in soglie di reddito che variano dai 15.000 ai 40.000 euro in base alla tipologia di attività svolta.  Le caratteristiche del nuovo regime sono:

  • aliquota dell’imposta sostitutiva è del 15%;
  • volume d’affari per accedere al regime è differenziato in funzione dell’attività esercitata;
  • spese sostenute non sono analiticamente deducibili (ad eccezione dei contributi previdenziali).
  • ai ricavi si applicano coefficienti di redditività che variano a seconda dei diversi tipi di attività (vedi tabella);
  • spese per il personale fino ad € 5.000;
  • possono accedervi anche coloro che effettuano cessioni all’esportazione;
  • il limite degli investimenti in beni strumentali, non è più calcolato sugli acquisti effettuati nel triennio precedente ma sul valore degli stessi alla fine dell’esercizio precedente (stock), che non deve superare € 20.000 (in luogo di € 15.000). Nel calcolo dei beni strumentali non rilevano i beni immobili.

Istruzioni operative del regime forfettario

Il regime forfettario opera come regime naturale per i soggetti che abbiano i requisiti previsti dalla normativa; resta la facoltà di optare per il regime ordinario. Il regime è caratterizzato:



  • il reddito determinato in base ai ricavi o compensi applicando un coefficiente di redditività;
  • le spese per l’esercizio dell’attività non possono essere dedotte (ad eccezione dei contributi previdenziali);
  • il reddito imponibile così determinato è assoggettato ad imposta (pari al 15%) sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali all’Irpef e dell’Irap;
  • non è prevista l’applicazione degli studi di settore e dei parametri;
  • gli adempimenti contabili e fiscali sono fortemente ridotti;
  • per i primi 3 anni il reddito imponibile è ridotto di un terzo;
  • è possibile operare con l’estero, nel presupposto che la peculiare tipologia di operazioni non rappresenta di per sé indice di una struttura organizzativa incompatibile con il regime forfetario.

Attività economiche e coefficienti di redditività

Il coefficiente di redditività da applicare è differente in base alla tipologia di attività. La seguente tabella riporta i valori soglia in base ai Codici Ateco delle diverse attività. Sul sito dell’Agenzia delle entrate sono presenti in dettaglio i Codici Ateco 2015 e precedenti per la consultazione.



Tabella Codici Ateco 2007 Gruppi di settore Limite  dei ricavi/compensi 2015

Dal 2016

coefficiente di redditività
1 (10 – 11) Industrie alimentari e delle bevande 35.000 40%
2 45 – (da 46.2 a 46.9) – (da 47.1 a 47.7) – 47.9 Commercio all’ingrosso e al dettaglio 40.000 40%
3 47.81 Commercio ambulante di prodotti alimentari e bevande 30.000 40%
4 47.82 – 47.89 Commercio ambulante di altri prodotti 20.000 54%
5 (41 – 42 – 43) – (68) Costruzioni e attività immobiliari 15.000 86%
6 46.1 Intermediari del commercio 15.000 62%
7 (55 – 56) Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione 40.000 40%
8 (64 – 65 – 66) – (69 – 70 – 71 – 72 – 73 – 74 – 75) – (85) – (86 – 87 – 88) Attività professionali, scientifiche, tecniche, sanitarie, di istruzione, servizi finanziari ed assicurativi 15.000 78%
9 (01 – 02 – 03) – (05- 06 – 07 – 08 – 09) – (12 – 13 – 14 – 15 – 16 – 17 – 18 – 19 – 20 – 21 – 22 – 23 – 24 – 25 – 26 – 27 – 28 – 29 – 30 – 31 – 32 – 33) – (35) – (36 – 37 – 38 – 39) – (49 – 50 – 51 – 52 – 53) – (58 – 59 – 60 – 61 – 62 – 63) – (77 – 78 – 79 – 80 – 81 – 82) -(84) – (90 – 91 – 92 – 93) – (94 – 95 – 96) – (97 – 98) – (99) Altre attività economiche 20.000 67%

Regime Agevolato 2015: soggetti esclusi

I soggetti rientranti nei regimi speciali non possono accedere al nuovo regime forfettario. I regimi speciali sono:

  • agricoltura e attività connesse e pesca;
  • vendita sali e tabacchi;
  • commercio dei fiammiferi;
  • editoria, intrattenimenti e giochi;
  • gestione di servizi di telefonia pubblica;
  • rivendita di documenti di trasporto pubblico e di sosta;
  • agenzie di viaggi e turismo;
  • agriturismo;
  • vendite a domicilio;
  • rivendita di beni usati, di oggetti d’arte, d’antiquariato o da collezione;
  • agenzie di vendite all’asta di oggetti d’arte, antiquariato o da collezione.

Adempimenti semplificati per il Regime Forfettario

Il nuovo regime forfetario esonera i contribuenti dal versamento dell’Iva e da una serie di adempimenti che può essere elencata:

  • registrazione delle fatture emesse;
  • registrazione dei corrispettivi;
  • registrazione degli acquisti;
  • tenuta e conservazione dei registri e documenti, fatta eccezione per le fatture di acquisto e le bollette doganali di importazione;
  • dichiarazione e comunicazione annuale Iva.
  • spesometro;
  • Black list;
  • comunicazione delle dichiarazioni d’intento ricevute.
  • I contribuenti devono numerare e conservare le fatture di acquisto e le bollette doganali ed a certificare i corrispettivi.

Agevolazioni ai fini contributivi

È prevista la facoltà, per i contribuenti obbligati al versamento dei contributi previdenziali presso le gestioni speciali artigiani e commercianti, esercenti attività di impresa, di usufruire di uno specifico regime agevolato ai fini contributivi. Si resta in attesa dei chiarimenti INPS.