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Una imprese su due chiede al professionista di diventare partner nella crescita aziendale, offrendo consulenza strategica e visione d’insieme

La figura del commercialista sta cambiando volto. Spinta dalla digitalizzazione e dall’intelligenza artificiale, la professione evolve da ruolo tecnico-amministrativo a vero e proprio partner strategico per le piccole e medie imprese italiane. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da Kantar per TeamSystem, tech & AI company italiana leader nello sviluppo di soluzioni digitali per imprese e studi professionali. Lo studio, presentato durante la tappa bolognese della TeamSystem Be Leader Conference, racconta la metamorfosi di un settore in cui competenze, strumenti e aspettative si ridefiniscono rapidamente.

Secondo l’indagine, una PMI su due (41%) si aspetta dal proprio commercialista un ruolo più consulenziale, capace di offrire visione d’insieme, analisi dei dati e pianificazione a lungo termine. Non più solo gestione contabile, ma una funzione che accompagna le decisioni strategiche, aiutando l’impresa a interpretare numeri e tendenze.

A rendere possibile questa evoluzione è la spinta tecnologica. Software gestionali, piattaforme collaborative e strumenti di intelligenza artificiale semplificano i processi contabili, automatizzano la burocrazia e liberano tempo da dedicare ai servizi a valore aggiunto. Il risultato è un professionista che affianca l’imprenditore non solo nei bilanci, ma nelle strategie di sviluppo.

La relazione di fiducia resta solida: quasi otto aziende su dieci (78%) non hanno cambiato commercialista negli ultimi cinque anni, segno di un rapporto fondato su continuità e collaborazione. Tuttavia, le imprese chiedono un approccio più proattivo, basato su dati e insight predittivi. E la tecnologia diventa l’alleato perfetto per rispondere a queste nuove esigenze.

Il digitale, infatti, sta già trasformando il modo in cui professionisti e clienti interagiscono. Oltre due terzi delle PMI (68%) continuano a incontrare il proprio commercialista di persona, ma utilizzano sempre più spesso portali documentali, piattaforme condivise e strumenti di messaggistica che rendono il dialogo immediato e trasparente. Grazie all’AI, il commercialista può oggi offrire servizi prima impensabili: analisi predittive sui flussi di cassa, valutazioni delle performance aziendali, automatizzazione delle procedure e consulenze personalizzate. Un cambiamento che ridefinisce il valore stesso della professione.

“Le imprese chiedono ai propri commercialisti e consulenti del lavoro di essere veri partner di crescita. Il digitale abilita questa trasformazione, rendendo il rapporto più collaborativo e favorendo la nascita di nuovi servizi basati sui dati. L’intelligenza artificiale, in particolare, offre ai professionisti opportunità concrete per contribuire alla digitalizzazione del tessuto produttivo italiano”, commenta Giuseppe Busacca, General Manager BU Professional Solutions del Gruppo TeamSystem.