Come ogni anno l’INPS ha pubblicato la Circolare 18/2018 con la quale aggiorna le aliquote per la gestione separata 2018.
Passiamo in rassegna le nuove aliquote INPS ricavandole dalla circolare in precedenza indicata
Gestione separata: chi si iscrive
Sono tenuti ad iscriversi alla gestione separata coloro che percepiscono i seguenti redditi:
- redditi di lavoro autonomo (liberi professionisti) in assenza di una cassa di previdenza specifica
- redditi derivanti dai rapporti di collaborazione a progetto o di collaborazione coordinata e continuativa,
- redditi di lavoro autonomo occasionale oltre la franchigia dei 5.000 euro;
- redditi di vendita a domicilio
- redditi specifici ricondotti a questa tipologia previdenziale (associati in partecipazione, assegni per dottorati di ricerca)
Aliquote gestione separata 2018
Prima di riepilogare le varie aliquote per la gestione separata in vigore per il 2017 possiamo affermare che l’aliquota applicabile a tutti i soggetti iscritti alla gestione separata l’aliquota del 32%. Al contributo base bisogna aggiungere lo 0,72% per le prestazioni minori a favore degli iscritti in via esclusiva alla gestione separata Inps.
Le aliquote per la determinazione dei contributi da versare alla gestione separata per il 2017:
- Lavoratori autonomi iscritti esclusivamente alla gestione separata: 25,72%. La percentuale è interamente a carico del professionista salva la facoltà di rivalsa del 4%;
- Soggetti iscritti esclusivamente alla gestione separata (co.co.pro, associati in partecipazione, occasionali e porta a porta qualora superino i 5.000 €): 33,72% di cui 22,48% a carico del committente ed il 11,24% a carico del percipiente;
- Soggetti iscritti esclusivamente alla G.S e potenziali percettori di DIS-COLL versano il 34,23% (dal 01/07/2017 Jobs act autonomi) di cui 22,82% a carico del committente ed il 11,41% a carico del percipiente ;
- Soggetti iscritti ad altra forma previdenziale o pensionati: 24% di cui 16% a carico del committente e l’ 8% a carico del percipiente.
Nel caso di collaborazioni di cui al punto 2 l’aliquota è ripartita tra il committente a cui carico sono i 2/3 ed il percipiente che verserà il restante 1/3 come sopra dettagliato . L’obbligo di versamento è in capo al committente. Nei rapporti di associazione in partecipazione, se ancora in essere, l’importo è a carico dell’associante per il 55% ed a carico dell’associato per il 45%.
Minimali e Massimali Gestione Separata 2018
Resta invariato il minimale per il riconoscimento dell’intero anno di contribuzione gli iscritti alla Gestione Separata: i contribuenti devono versare contributi almeno su un minimale di € 15.710,00. Per cui, in base alle diverse iscrizioni in precedenza elencate possiamo avere:
- gli iscritti alla gestione separata con aliquota del 24% avranno l’accredito per l’intero anno dopo aver versato € 3.770,40;
- i soggetti privi di altra copertura previdenziale con aliquota del 25,72% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato euro € 4.040,62 di cui 3927,50 ai fini IVS
- i soggetti privi di altra copertura previdenziale con aliquota del 33,72% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato € 5.297,41 di cui 5184,30 ai fini IVS;
- i soggetti privi di altra copertura previdenziale con aliquota del 34,23% potranno contare su un intero anno di accredito contributivo solo dopo aver versato € 5.377,53 di cui 5184,30 ai fini IVS;
Il massimale per i contributi da versare alla gestione separata per il 2016 è pari ad € 101.427,00.