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Assicurazione Rc Auto - Foto presa da Pixabay

Assicurazione Rc Auto – Foto presa da Pixabay

Continua la discesa dei prezzi RC Auto. Sulla scia del calo riscontrato al termine dell’anno 2012, nel mese di settembre 2015 le tariffe delle assicurazioni Rc Auto hanno toccato in media quota 378 euro rispetto ai 401 registrati nello stesso periodo dell’anno precedente, lasciando sul terreno circa sei punti percentuali, più precisamente il 5,9% anno su anno. Il calo in valore assoluto ammonta a 23 euro in media.

A scattare la fotografia è i l report redatto dall’Ania, l’associazione nazionale fra imprese assicuratrici, che ha messo sotto la lente i contratti di assicurazioni auto rinnovati nel mese di settembre.

 

Indagine Ania su tariffe assicurazioni Rc auto


Andando a rispolverare i dati del settembre 2012, emerge che il premio medio  ha fatto un passo indietro pari a 15,6 punti percentuali abbassandosi di 70 euro in tre anni (nel settembre di tre anni fa il premio della polizza assicurativa era pari a quota 448 euro). Guardando invece ai singoli anni, nel settembre del 2012 i prezzi delle assicurazioni auto hanno perso il 4,4%, nel 2013 il 6,2% mentre nel settembre del 2014 si sono ridotti del 5,9% anno su anno.

Le tariffe delle assicurazioni Rc Auto oggetto dell’indagine, sono quelli che la compagnia assicurativa mette nero su bianco e invia al consumatore nei 30 giorni precedenti alla scadenza del contratto.

Nello specifico, nel mese di settembre i contratti rilevati superano i 2,4 milioni per un importo complessivo a quota 921 milioni. Di questi contratti, il 76% è stato stipulato per le auto; il 7% ha riguardato il comparto dei motocicli e solo il 3% i ciclomotori.

L’indagine inoltre ha acceso i riflettori sui premi relativi alle tre principali tipologie di veicoli e cioè autovetture, motocicli e ciclomotori. Nel dettaglio, il prezzo medio della polizza assicurativa stipulata sull’auto ha perso 6,4 punti percentuali mentre si è rivelata meno ripida la discesa i motocicli e ciclomotori il cui premio si è abbassato soltanto dell’1,2% e dell’1% rispettivamente.