L’Rc Auto aziendale è stipulata dalla società intestataria delle vetture, le quali sono utilizzate dai dipendenti per lo svolgimento delle proprie mansioni lavorative e, salvo diverse disposizioni, anche nel privato. La sostanziale differenza tra un normale contratto Rca stipulato da un privato e un’Rc auto aziendale sta nel soggetto che stipula la polizza, ovvero l’azienda titolare del possesso o del leasing delle vetture – regolarmente iscritta presso i registri della Camera di Commercio. L’impresa dispone di diverse soluzioni per abbattere i costi: può regolarmente porre le diverse assicurazioni auto proposte dal mercato a confronto, avvalersi dell’operato di un broker assicurativo e, in caso di flotte aziendali, richiedere una soluzione che assicuri tutti i veicoli, aumentando il proprio potere contrattuale e applicando un’economia di scala sulle polizze, ottenendo significativi sconti.
Rc Auto aziendale e diritti del dipendente
Guida al Contenuto
Il dipendente che utilizza una vettura aziendale sarà inevitabilmente sollevato da diversi oneri – tra cui appunto quello di sottoscrivere la polizza. D’altra parte, occorre chiarire le normative su ciò che riguarda classe di merito e attestato di rischio.
Classe di merito
Supponiamo che un dipendente che ha regolarmente guidato una vettura in dotazione dalla propria società di appartenenza decida di acquistare un’auto di proprietà. Occorre capire in quale classe di merito egli verrà inserito al momento della stipula della polizza. Situazioni di questo tipo hanno trovato una prima regolamentazione ufficiale tramite il Decreto Bersani del 2006, cui è seguita l’approvazione del regolamento Isvap n. 4, integrato nel 2008 dallo stesso ente tramite Provvedimento n°2590.
In particolare, la legge prevede che il guidatore abbia diritto alla portabilità della classe di merito maturata nel corso degli anni di utilizzo del veicolo aziendale.
Attestato di rischio per la Rc Auto aziendale
Allo stesso modo, è prevista la portabilità dell’attestato di rischio. Per chi non lo sapesse, l’attestato di rischio è una sorta di storico degli ultimi 5 anni del guidatore che riassume il numero di sinistri effettuati dall’intestatario. Il guidatore ha diritto di accendere la nuova polizza sul veicolo di proprietà conservando le tariffe bonus/malus, regolarmente riportate nel documento insieme alla classe di merito.
Rc Auto aziendale: quali oneri per il guidatore
Guidare un veicolo di proprietà della propria azienda, tuttavia, non esonera da ogni onere relativo alla gestione del veicolo. È responsabilità del guidatore, infatti, provvedere agli oneri di ordinaria manutenzione con relativi adempimenti pratici. Allo stesso modo, sono da considerarsi a carico del guidatore eventuali danni provocati in seguito a sinistri stradali salvo, in caso di leasing, diverse indicazioni riportate sul contratto.