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Il ministero dello sviluppo economico ritorna sull’univocità della casella PEC: ogni impresa deve avere il suo domicilio elettronico. La casella PEC è esclusiva per ogni impresa: questo è stato ribadito nella circolare 3670 del 23 giugno 2014 allegata al presente post.

Casella PEC

Casella PEC: ad ognuno la sua – photo credit: Charles Henry

Casella PEC: si torna sul tema dell’esclusività

Sul tema della Casella PEC Esclusiva, il ministero era già intervenuto in seguito ad una segnalazione della CCIAA di Taranto. A sollevare la questione è questa volta l’INAIL che evidenzia come dai suoi controlli emerga che ci sono molte duplicazioni di caselle PEC nel registro INI-PEC.

L’amministrazione conferma che per ogni impresa (individuale o societaria) debba essere indicato un indirizzo PEC che consenta di ricondurre in modo esclusivo ad una determinata azienda.

Casella PEC per imprese: le norme

A questo punto, anche alla luce dei precedenti articoli presenti su questo bog possiamo riepilogare che:

  • la PEC rappresenta il domicilio elettronico dell’impresa e deve esser comunicato al registro delle imprese che lo inserisce sui documenti e lo pubblica sul sito INI-PEC
  • sarà compito del registro delle imprese segnalare le duplicazioni di caselle PEC ed invitare le imprese ad aggiornare i propri dati con una PEC esclusiva
  • per le imprese che non aggiornano la propria posizionesarà cancellato l’indirizzo duplicato. A titolo sanzionatorio sono previste le sospensioni delle attività per tre mesi cui seguirà la cancellazione delle domande che si intenderanno non presentate

Qui di seguito il testo della circolare del MISE sulla casella PEC esclusiva per ogni impresa.