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Gli accertamenti dell’agenzia delle entrate

Per verificare i comportamenti delle piccole e medie imprese che hanno rapporti diretti con i consumatori finali, gli agenti del fisco possono ricorrere ad una serire di metodologie di controllo che rendono gli accertamenti uniformi in base alla tipologia di attività da verificare. Le metodologie introdotte hanno come scopo:

  • uniformare i comportamenti operativi degli uffici al fine di assicurare ai controlli uno standard qualitativo più elevato;
  • contribuire allo sviluppo di maggiori professionalità e capacità di controllo del personale;
  • aumentare la proficuità dei risultati attraverso una sistematica utilizzazione delle indagini indirette (riscontri esterni, ecc.);
  • indirizzare le indagini sugli aspetti sostanziali della posizione fiscale del contribuente, riducendo al minimo i controlli formali.

Tali metodologie di controllo sono state introdotte nel nostro ordinamento a partire dal 1997. Esse partendo dal tipo di attività esercitata guidano il verificatore durante tutta l’ispezione. Queste guide sono periodicamente aggiornate. Ultimamente sono state riviste 4 metodologie:

  • ingegneri, architetti e geometri
  • servizi degli istituti di bellezza
  • stabilimenti balneari
  • panifici.

Sul sito dell’agenzia delle entrate sono disponibili le 96 metodologie di controllo suddivise in tre macroclassi:

  1. servizi
  2. attività professionali
  3. attività commerciali

Le metodologie guidano passo passo gli organi di controllo nelle varie fasi dell’accertamento riducendo, da un lato, di molto la discrezionalità dei controllori ma, dall’altro, lasciano poco spazio a rilievi su variabili soggettive che caratterizzano le