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Maxi ammortamento auto aziendale

Maxi ammortamento auto aziendale

Ancora l’auto sotto i riflettori. In scia all’arrivo della tariffa unica dell’assicurazione auto per tutta Italia, arrivano buone notizie per le autovetture aziendali. Fino al 31 dicembre 2016 ci saranno incentivi all’acquisto di un auto aziendale fino al 31 dicembre 2016. La spinta al mercato delle quattro ruote arriva dal disegno di Legge di Stabilità per il 2016 che prevede per i beni strumentali un maxi ammortamento auto aziendale ed una serie di agevolazioni fiscali.

Il meccanismo applicativo si distingue sia dalle detassazioni Tremonti che dal recente credito d’imposta per i nuovi investimenti. L’agevolazione spetta sia alle imprese che ai professionisti. Un freno all’acquisto di auto aziendali è rappresentato dalla complessa disciplina in tema di deducibilità dei costi. Con il Decreto Legge di Stabilità la tassazione si muove sia in base all’utilizzatore finale e sia a seconda del canale d’acquisto.

 

Maxi ammortamento Auto aziendale: come funziona





L’incentivo del Ddl Stabilità consiste nell’incrementare il costo d’acquisto del 40% ai fini del calcolo della deducibilità. In pratica, il limite di costo fiscalmente rilevante con il maxi ammortamento auto aziendale da 18.076 euro passa a 25.306 euro.

L’incentivo riguarda tutte le tipologie di autovetture di imprese, artisti e professionisti, sia che siano esse utilizzate esclusivamente quali beni strumentali nell’attività, date in uso promiscuo ai dipendenti, utilizzate da agenti o da rappresentanti di commercio o utilizzate diversamente dalle modalità precedenti.

Per l’acquisto di auto nuove destinate agli agenti di commercio, la soglia massima di costo fiscalmente rilevante sale ulteriormente e tocca quota 36.152 euro, con una percentuale di deducibilità dell’80%.

Quanto alle auto delle flotte aziendali, anche quelle concesse in uso personale ai dipendenti, la percentuale di deducibilità scende al 70%, senza alcuna soglia di costo rilevante ai fini fiscali.

Il riferimento esclusivo ad ammortamenti e a canoni, implica che il costo invece non sia incrementabile ai fini dell’applicazione delle altre norme, come ad esempio quelle relative alla determinazione delle plus/minusvalenze, al plafond per la deducibilità delle spese di manutenzione, alla deduzione delle spese di gestione delle auto e dei canoni di noleggio a lungo termine nonché al calcolo del test di operatività e del reddito minimo delle società di comodo.

L’agevolazione non spetta ai fini dell’Irap ma riguarda solo le imposte sui redditi e l’intero ammontare degli investimenti che devono essere effettuati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre 2016. Si può usufruire dell’incentivo durante tutto il periodo di deduzione degli ammortamenti e dei canoni, fino all’eventuale cessione del bene.