Oggigiorno, quando si parla di connessione a Internet, si fa sempre più riferimento alla fibra ottica. Si tratta, infatti, della tecnologia di trasmissione più innovativa, la quale permette di avere una connessione rapida ed efficiente, anche grazie alla nuova infrastruttura che è composta da fili in fibra di vetro.
Come attivare la fibra?
La prima cosa da fare, per attivare la fibra ottica, è controllare la copertura. Attualmente, non tutte le zone del paese sono raggiunte allo stesso modo dalle diverse tipologie di connessione: se l’ADSL è ampiamente diffusa in tutta Italia, non si può dire la stessa cosa della fibra, che necessita di strutture apposite, non ancora costruite e installate ovunque, ma che si stanno diffondendo in maniera sempre più rapida. Ad ogni modo, per sapere se il proprio indirizzo è coperto da questa tecnologia, basta fare una semplice ricerca sulle mappe degli operatori, inserendo il proprio indirizzo, con numero civico e CAP.
Dopo aver verificato che la propria zona sia servita, basterà scegliere una delle molte offerte Internet disponibili sul mercato, tenendo ovviamente conto delle proprie esigenze. Stipulare il contratto con l’operatore scelto, a quel punto, potrà avvenire in pochi click direttamente online oppure recandosi presso una sua sede fisica. Dopo aver ricevuto la conferma, bisogna attendere l’intervento di un tecnico per l’installazione.
Quali sono i tempi di attivazione?
In genere, dopo la presa in carico da parte dell’operatore della richiesta di attivazione, occorrono 10-15 giorni per l’intervento del tecnico. Tuttavia, ogni operatore ha delle politiche differenti e le tempistiche vengono indicate in maniera chiara sul contratto.
È bene sapere che in caso di eccessivi ritardi e conseguenti disservizi, l’operatore è tenuto a riconoscere un indennizzo al cliente, secondo quanto stabilito dalla carta dei servizi.
Quando scegliere la connessione fibra
La fibra ottica offre una connessione decisamente veloce e prestante. Si tratta, dunque, della connessione perfetta per chi ha la necessità di navigare in rete in modo rapido, senza temere interruzioni e attese dovute ai problemi di upload o di download.
L’infrastruttura della fibra ottica, infatti, permette da una parte di avere una maggiore affluenza di dati e dall’altro potenzia notevolmente il segnale. Non a caso, quando si parla di fibra ottica si fa riferimento alla banda ultra-larga, che permette un passaggio di dati molto grande raggiungendo una velocità di connessione in download di 30 Mbit/s.
Fibra ottica o fibra misto rame: differenze
Quando si parla di fibra molto spesso si fa confusione tra la fibra ottica e la fibra misto rame. Solo la prima però è l’unica a offrire una rete interamente in fibra, dalla centrale fino all’abitazione dell’utente.
Viceversa, la fibra misto rame è una sorta di connessione ibrida: la fibra ottica, infatti, è presente e trasmette i dati dalla centrale fino agli armadi stradali, tuttavia, nell’ultimo tratto verso l’abitazione viene mantenuto il doppino in rame.
La fibra ottica è più costosa rispetto a quella misto rame, ma offre una connessione più veloce, fino a 1 Gigabit al secondo, mentre quella in misto rame può arrivare fino ad un massimo di 200 mega al secondo.