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Per trovare le risorse necessarie a finanziare la riforma del lavoro, sono state introdotte alcune modifiche che aumentano il prelievo fiscale su cittadini ed imprese.

immagine del ministro fornero con Monti per la riforma del lavoro

Per quanto riguarda le imprese, sono state diminuite le percentuali di deducibilità relative ai costi delle auto non strumentali, mentre per i cittadini sono stati previsti minori abbattimenti in materia di tassazione dei canoni di locazione (un altro aumento per i proprietari di immobili) ed una minore deduzione dei contributi al SSN. In dettaglio.

Minori deduzioni dei costi auto

L’art. 164 del TUIR prevede due casi di deducibilità delle spese e degli altri costi  riguardanti i mezzi di trasporto a motore utilizzati nell’esercizio di imprese:

  1. piena deducibilità per le auto strumentali e adibite a uso pubblico;
  2. limitata deducibilità per le altre ipotesi.

I veicoli strumentali per lo svolgimento dell’attività di impresa” (es. le autovetture possedute dalle imprese di noleggio) e  i veicoli utilizzati per il trasporto pubblico (taxi) sono interamente deducibili e resteranno tali.

A variare sono le percentuali di deduzione relative alle auto utilizzate promiscuamente e le auto concesse ai dipendenti. A partire dal 2013 avremo:

  • la riduzione dal 40% al 27,5% delle spese e degli altri componenti negativi in riferimento alle autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli non utilizzati esclusivamente come beni strumentali nell’attività propria dell’impresa (rimarrà ferma all’80% la deducibilità per agenti e rappresentanti);
  • la riduzione dal 90% al 70% per la deducibilità delle spese e dei componenti negativi sostenuti dall’impresa per le auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti.

Maggiore IRPEF sui canoni di locazione

Dopo la batosta dell’IMU i proprietari di immobili dovranno affrontare un nuovo aumento di tasse collegato al possesso di immobili: dal 2013 sarà infatti ridotta la percentuale di abbattimenti dei canoni di locazioni. Gli stessi saranno tassati sul 95% del loro ammontare e non più sull 85% del totale.

Il SSN sulle polizze

Si riduce anche la deducibilità dei contributi versati al servizio sanitario nazionale sulle polizze auto: è stata infatti introdotta una franchigia di 40 euro, consentendo la deduzione solo della parte di SSN eccedente.