Imu sui terreni agricoli: proroga di nuovo!
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Altro che comiche! La vicenza dell’IMU sui terreni agricoli è un farsa: dopo aver impiegato un anno per pubblicare il Decreto per la definizione dei comuni montani, il Governo proroga il tutto al prossimo giugno.
Fossi un burocrate mi offenderei!
Ormai è prassi consolidata: e quest’anno riguarda l’IMU sui terreni agricoli: le nuove regole per il 2014 MEF sono rese operative con il comunicato del 1° dicembre 2014 che fa riferimento il DM del 28.11.2014, che rivede la lista dei comuni montani.
Imu sui terreni agricoli: cosa dice il decreto
Come meglio specificato nel precedente articolo su questo blog, il decreto interministeriale del 28 novembre 2014, ha annunciato la rimodulazione dell’esenzione IMU sui terreni agricoli.
I soggetti obbligati al versamento dell’IMU sui terreni agricoli per l’anno 2014 devono effettuarlo in un’unica rata entro il 16 dicembre 2014. Il decreto stabilisce che sono esenti:
- i terreni agricoli dei comuni ubicati a un’altitudine di 601 metri e oltre, individuati sulla base dell’Elenco comuni italiani ISTAT – Altitudine del centro (metri)
- I terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola, dei comuni ubicati a un’altitudine compresa fra 281 metri e 600 metri, individuati sulla base del medesimo elenco.
Imu sui terreni agricoli: le fasce
Il decreto suddivide i Comuni in tre fasce, in base all’altitudine:
- altitudine fino a 281 metri: i terreni agricoli posseduti dai contribuenti e ricadenti in tali comuni rimarranno soggetti a IMU nel 2014;
- altitudine compresa fra 281 e 600: i terreni agricoli esenti dall’IMU saranno quelli posseduti dai contribuenti che hanno la qualifica di CD e IAP iscritti alla previdenza agricola. Per gli altri sarà necessario calcolare e versare l’IMU per tutto il 2014.
- altitudine superiore ai 600 metri: i terreni agricoli sono soggetti ad IMU.
Si riduce a circa 1.578 comuni che confermeranno l’esenzione IMU sui terreni agricoli, rispetto ai 3.524 comuni attuali. 2.568 rientrano nella fascia di esenzione parziale per coltivatori diretti e IAP.
L’IMU sui terreni agricoli va calcolata prendendo come base imponibile il reddito dominicale risultante in catasto, vigente al 1° gennaio 2014, rivalutato del 25%, moltiplicato per il coefficiente 135. I terreni agricoli sono soggetti solamente ad IMU e va esclusa in ogni caso la TASI.