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 Con immenso stupore siamo lieti di annunciare la pubblicazione di Ge.ri.co. Nuovo record di ritardo per il rilascio del software ufficiale per l’applicazione degli studi di settore. Solo in un Paese di persone attente i dettagli il software per la determinazione delle imposte è pubblicato lo stesso giorno della originaria scadenza delle stesse.

Adesso toccherà mettere mano al nuovo software scaricarlo ed in soli 20 giorni fare le dichiarazioni dei redditi.

Cambiano le istruzioni 

Per agevolare il compito dei professionisti le istruzioni dei 206 studi di settore sono stati pubblicati in una nuova veste grafica che abbandona il tradizionale layout su tre colonne e si affida ad un layout basato su una colonna per agevolare la lettura.

Studi di settore 2012

Sono 206 i modelli di comunicazione dei dati rilevanti approvati cosi suddivisi:

  • 51 studi per attività economiche del settore delle manifatture
  • 61 studi per attività economiche del settore dei servizi
  • 24 studi per attività professionali
  • 70 studi per attività economiche del settore del commercio

Uno spazio riservato per le novità in tema di sanzioni:

  • per l’omessa presentazione del modello, la sanzione è pari al massimo importo previsto per le violazioni sul contenuto e sui documenti delle dichiarazioni (2.065 euro), mentre,
  • in caso di accertamento, è elevata del 50% la misura minima e massima prevista per l’ipotesi di dichiarazione infedele ai fini delle imposte sui redditi, dell’Iva e dell’Irap, qualora venga omessa la presentazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore.

Spazio ai correttivi anticrisi nel quadro X, mentre nel nuovo Quadro V il contribuente può segnalare se si trova in una delle seguenti condizioni:

  • svolgimento di attività sotto forma di cooperativa a mutualità prevalente,
  • redazione del bilancio secondo i principi contabili internazionali,
  • adozione del regime dei “minimi”;
  • attività di “consorzio di garanzia collettiva fidi”, “bancoposta” o “affitto di aziende”.

Il contribuente potrà cosi fornire le informazioni necessarie ai fini del diverso utilizzo delle risultanze dello studio.