La Legge 30 dicembre 2023 n. 213, più nota come Legge di Bilancio 2024, ha introdotto per la stragrande maggioranza delle imprese che operano sul territorio italiano, l’obbligo di assicurazione contro i danni provocati da determinati eventi catastrofali.
Le precise modalità operative dell’obbligo assicurativo sono state poi definite dal Decreto Interministeriale 18/2025, emanato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) e dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT).
Nella pratica, le imprese che rientrano nella casistica prevista dal Decreto Attuativo sono tenute alla sottoscrizione di una polizza catastrofale obbligatoria che copra i danni derivanti da terremoti, alluvioni, inondazioni, esondazioni e frane.
Considerando che il Decreto Attuativo riguarda un numero elevatissimo di imprese, cerchiamo di saperne di più riguardo a scadenze, obblighi e vantaggi della polizza in questione.
Quali imprese sono soggette all’obbligo?
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Sono soggette all’obbligo di polizza catastrofale tutte le imprese per le quali ricorrono le seguenti condizioni:
- sede legale in Italia o comunque, nel caso di residenza legale all’estero, stabile organizzazione in territorio italiano;
- obbligo d’iscrizione al Registro delle Imprese, ai sensi dell’articolo 2188 del Codice Civile.
Attualmente, la mancata sottoscrizione nei termini previsti non comporta sanzioni amministrative dirette, ma è opportuno puntualizzare il fatto che le imprese che non ottemperano all’obbligo assicurativo saranno escluse da eventuali contributi pubblici, aiuti o agevolazioni del MIMIT.
Il valore dei beni da assicurare viene determinato considerando i costi di ricostruzione a nuovo per quanto concerne gli immobili e il costo di sostituzione per quanto riguarda i macchinari, gli impianti e le attrezzature.
Polizza catastrofale obbligatoria: le scadenze
Il decreto attuativo prevede tre diverse scadenze:
- imprese di grandi dimensioni: l’obbligo è entrato in vigore il 31 marzo 2025;
- imprese di medie dimensioni: dovranno sottoscrivere la polizza catastrofale entro il 1° ottobre 2025;
- imprese di piccole dimensioni e microimprese: dovranno sottoscrivere il contratto assicurativo entro il 31 dicembre 2025.
Quali beni è obbligatorio assicurare?
La polizza catastrofale obbligatoria offre la copertura per i danni subiti dalle immobilizzazioni previste dall’articolo 2424 del Codice Civile, indicate nel primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), vale a dire:
- immobili (fabbricati e terreni utilizzati per le attività dell’impresa)
- impianti e macchinari (apparecchiature, fisse o mobili, funzionali al processo produttivo)
- attrezzature industriali e commerciali.
I vantaggi dell’assicurazione da danni catastrofali
La copertura assicurativa obbligatoria comporta ovviamente un certo esborso economico, ma non la si deve considerare come una delle tante spese che “pesano” sull’azienda, quanto piuttosto come un importante investimento.
Infatti, qualora si verifichi un evento catastrofale, la copertura economica garantita dalla polizza permette di riprendere in tempi più rapidi l’attività e riduce drasticamente le perdite causate dall’interruzione forzata.
Si deve anche considerare che, a fronte di un esborso certo, ma comunque limitato, si ha una protezione da una spesa che, in molti casi, oltre a essere del tutto imprevista, è anche particolarmente elevata.
Infine, tutelando l’impresa con una polizza, l’azienda protegge anche il lavoro dei dipendenti e di tutta la filiera, senza contare che di fronte a partner e investitori dà di sé un’immagine di grande solidità e resilienza.