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Come devono essere trasportati i prodotti alimentari considerati deperibili?

Per rispondere a questa domanda ci siamo rivolti al team di Pianelli Trasporti, un’azienda specializzata nel settore del trasporto in cisterna: scopriremo che cos’è la normativa ATP e perché è importante per noi, anche se non lo sappiamo.

Di che cosa si occupa Pianelli Trasporti?

La nostra impresa è specializzata nel trasporto alimentare delle semole di grano duro, delle farine, del caffè e dello zucchero. Possiamo essere considerati un’eccellenza italiana nel nostro campo, un punto di riferimento per il trasporto alimentare su strada: serietà e passione sono i nostri punti di forza, che ci permettono di andare sempre incontro alle esigenze e alle richieste della nostra clientela. Carichiamo tutti i prodotti sfusi su cisterne costruite ad hoc e che sono costituite da leghe e metalli specifici per il trasporto degli alimenti.

I prodotti alimentari possono essere trasportati tutti dagli stessi veicoli?

No, perché ogni alimento richiede una temperatura ben precisa, che tra l’altro dovremmo conoscere anche nei consumatori per una corretta conservazione in ambito casalingo. Per esempio non tutti sanno che le carni rosse e le carni bianche richiedono condizioni differenti: per le carni bianche è necessaria una temperatura inferiore a 4 gradi, mentre per quelle rosse si può arrivare fino a 7 gradi. Le frattaglie non devono superare i 3 gradi, e per la selvaggina si deve rimanere tra 1 e 4 gradi. Il pesce congelato e gli alimenti surgelati non possono andare oltre i 18 gradi sotto zero. 

Come possiamo essere certi che i prodotti che compriamo al supermercato o che mangiamo al ristorante siano sicuri?

Nel nostro Paese, ma anche in molti altri Stati europei, le condizioni di trasporto degli alimenti deperibili sono definiti da una normativa internazionale che viene indicata con la sigla ATP, che è l’acronimo di Accord Transport Perissable. Come si può immaginare, per tutti i prodotti deperibili è indispensabile che venga rispettata la catena del freddo, ma l’ATP si occupa anche di molti altri aspetti. Questa normativa è entrata in vigore nel 1970: quell’anno a Ginevra è stato sottoscritto un accordo europeo in merito, richiesto dall’Organizzazione delle Nazioni unite e dalla Commissione economica per l’Europa.

In quali Paesi trova applicazione questa normativa?

Oltre che in Italia, anche in Ungheria, in Austria, in Bulgaria, in Belgio, in Svizzera, in Svezia, in Danimarca, in Croazia, in Slovenia, in Slovacchia, in Francia, in Finlandia, in Irlanda, in Grecia, in Germania, in Norvegia, in Lussemburgo, nei Paesi Bassi, in Polonia, nel Regno Unito, in Repubblica Ceca e in Portogallo. Inoltre, ci sono anche altri Paesi non europei che hanno scelto di aderire all’accordo: è il caso, per esempio, degli Stati Uniti, del Kazakistan, del Marocco e della Russia.

Quindi gli alimenti che mangiamo in questi Paesi sono sicuri?

Diciamo che con il passare degli anni l’evolversi e lo sviluppo delle tecnologie offrono la possibilità di verificare in modo sempre più attendibile se la normativa ATP viene rispettata o meno. Grazie alle piattaforme web di ultima generazione, ai sensori più all’avanguardia e ai sistemi più avanzati, infatti, è possibile beneficiare di un controllo ottimale delle condizioni in cui gli alimenti deperibili vengono trasportati. La tecnologia GPRS viene sfruttata dai più innovativi sistemi di telecontrollo e di tracking, per mezzo dei quali si ha l’opportunità di monitorare qualsiasi fase di trasporto delle merci, sia che esse viaggino via mare, sia che esse viaggino su rotaia, sia che esse viaggino su strada.

Quali sono i vantaggi che derivano dal ricorso a queste nuove tecnologie?

benefici sono numerosi, nel senso che il trasporto degli alimenti risulta più sostenibile, più sicuro e meno costoso. Per altro, i vari attori della catena del freddo hanno la possibilità di collegarsi in qualsiasi momento per tenere sotto controllo le performance. Nel caso in cui si verifichino delle anomalie, poi, ricevono in tempo reale un messaggio di allarme, e così possono intervenire o comunque cercare di capire se c’è qualcosa che non va.