Smart working e connessione: i vantaggi del lavoro da remoto
L’esplosione del coronavirus ha reso possibile per milioni di italiani la possibilità di lavorare in smart working, una soluzione da molti agognata ma che, prima del 2020, era messa a disposizione da poche aziende.
Il cosiddetto lavoro agile sembrava appannaggio solo delle nazioni più digitalizzate e delle grandi aziende europee e americane, ma, causa lockdown, anche l’Italia è scesa a patti con lo smart working realizzando che sì, si può lavorare da casa e anche con molto profitto.
Già da tempo le grandi aziende che permettevano ai lavoratori di lavorare da casa sottolineavano come questo portasse grandi vantaggi, economici e psicologici e anche in Italia non è stato diverso. Chi lavora da remoto, infatti, si sente più soddisfatto e motivato, potendo stabilire autonomamente il timing delle proprie attività quotidiane. Dagli studi è emerso un incremento di produttività del lavoratore del 7%, con un conseguente ritorno in termini economici e ambientali. Bisogna infatti sottolineare come, lavorare da casa permette di risparmiare sul costo degli spostamenti, benzina o mezzi pubblici che siano, abbattendo allo stesso tempo l’emissione di C02 derivante dal traffico.
Lavorare in smart working presenta quindi molti vantaggi, ma per svolgere il proprio lavoro in maniera ottimale, è necessario disporre di una connessione internet stabile ed efficace. Per fortuna al momento attuale, esistono diverse opzioni internet che permettono di navigare senza problemi e senza diminuire la produttività.
Smart working e internet : la scelta della fibra ottica
Quando si ha esigenza di navigare da casa alla massima velocità, la prima opzione da prendere in considerazione è sicuramente l’installazione della fibra ottica.
La fibra ottica FTTH (Fiber To The House) rappresenta ad oggi la migliore soluzione per chi vuole massimizzare la velocità di connessione della propria rete domestica. Grazie alla fibra possiamo navigare da un minimo di 30 Mbit/s fino a un massimo di 300 Mbit/s, arrivando in alcuni casi anche a sfiorare 1 Gigabit al secondo.In Italia però, non tutti possono beneficiare di questa tecnologia, in quanto la copertura della fibra è ancora limitata sul territorio nazionale. Per sapere se la nostra abitazione è coperta dalla fibra ottica c’è però una soluzione semplice. É sufficiente infatti inserire il proprio indirizzo su uno dei sistemi di verifica copertura gratuita messi a disposizione dagli operatori telefonici. Una volta verificata la presenza della fibra è possibile effettuare una comparazione delle tariffe fibra e scegliere quella più adatta per le proprie esigenze lavorative.
Mancata copertura fibra: quali connessioni disponibili
In mancanza della copertura fibra abbiamo comunque diverse opzioni di connessione per lavorare in smart working senza problemi. Una possibile soluzione è appoggiarsi alla fibra mista rame FTTC con cui possiamo navigare senza problemi fino a 100 Mbit/s, ad oggi molto diffusa sul territorio italiano. Per lavorare da remoto in tutta sicurezza possiamo affidarci a una connessione ADSL: una valida opzione, grazie soprattutto alla facilità di installazione e alla copertura quasi totale in tutta Italia. Molti lavoratori in smart working approfittano invece delle offerte mobile che offrono una soglia di consumo dati particolarmente alta. Senza attivare alcuna offerta internet, è possibile utilizzare i dati del proprio smartphone per connettersi alla rete, attivando semplicemente l’hotspot del cellulare. In questo caso, per ottimizzare la connessione, è bene controllare che il telefono disponga di una copertura 3G o 4G.