Startup innovative? Insomma.
Solo il 58% ha un sito web, spesso nemmeno ben funzionante. Per non parlare poi di quelli efficaci e ben strutturati, che sono una rarità. Un quadro poco confortante quindi quello delineato dall’ultimo report Instilla. L’analisi ha considerato tutte le 5.143 imprese iscritte al registro delle start up innovative della Camera di Commercio alla data del 31 dicembre 2015. Dal report è emerso come meno di 6 start up su 10 abbiano un sito web aziendale. Il 27,7% delle imprese del campione, addirittura, ne ha uno, ma che non funziona. A volte è un problema di inaccessibilità, altre volte il dominio è in vendita oppure il sito è ancora in fase di costruzione.
Motivazioni diverse, ma che stupiscono proprio perché addotte da quelle start up che, per definizione, dovrebbero essere “innovative”: possibile che un business che faccia leva sul digitale per la sua crescita non sia in grado di sfruttarne le potenzialità per ottenere visibilità? Considerato il fatto che nel periodo 2005-2014 il tempo trascorso online è raddoppiato, è facile capire come il web oggi sia la migliore opportunità di visibilità per qualsiasi business. Non sfruttarlo, quindi, equivale a tarpare le ali della propria attività.
Perché molte start up non hanno un sito?
Analizzando la percentuale di start up prive di un sito web è emerso che il dato è maggiore per quelle imprese appena fondate. Tra le start up fondate nel 2015 a non avere un sito aziendale è ben il 30,7%, dato che scende al 14,3% per le società fondate nel 2009. Questi dati evidenziano quindi come buona parte delle start up rimandi a ben oltre la sua fondazione la costruzione di un sito web, cosa che suona un po’ paradossale considerando appunto che stiamo parlando di quella che dovrebbe essere la crème de la crème del digitale italiano. Ancora più allarmante, tuttavia, è il fatto che imprese che ormai sono operative (o dovrebbero esserlo) da 6 anni e più ancora non si siano dotate di un sito internet aziendale funzionante.
Solo l’8,9% delle start up è virtuoso
Dai dati emerge quindi come solo il 42% delle start up abbia un sito internet funzionante. Ma funzionante significa anche efficace? Non proprio. Solo il 68% di queste ha un sito responsive, ovvero in grado di adattarsi a diversi dispositivi (pc, smartphone, tablet). Una mancanza poco giustificabile, soprattutto se si considera il fatto che lo scorso anno in Italia erano più le persone che ogni giorno si connettevano alla rete da dispositivi mobili che non da pc (16,4 mln contro 13 mln, dati Osservatorio Mobile Marketing & Service della School of Management del Politecnico di Milano).
Dei siti funzionanti e responsive, poi, molti sono troppo lenti nel caricamento. Solo il 31,2% ha superato il Google Mobile Page Speed Test, rispettando i tempi di caricamento necessari per garantire all’utente un’esperienza di navigazione accettabile.
In conclusione, la ricerca ha evidenziato come solo l’8,9% (458 su 5.143) delle start up innovative sia davvero all’avanguardia dal punto di vista digitale, con un sito aziendale funzionante, responsive e efficace.