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Nel nostro Paese, sono 17 milioni i giocatori d’azzardo, tenendo conto in questo numero sia di quelli occasionali che di quelli abituali. Gli ultimi dati a disposizione in merito parlano di una raccolta complessiva che tocca i 102 miliardi di euro, a dimostrazione della situazione rosea di un comparto dal giro di affari massiccio. La spesa netta degli italiani supera i 20 miliardi di euro, e l’azione dell’Adm, vale a dire l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, contribuisce a ridurre il più possibile le occasioni di illegalità. La promozione del gioco responsabile è un’esigenza sentita non solo a livello pubblico, ma anche dai grandi marchi del settore, ormai da tempo impegnati nella tutela dei clienti e nella protezione dei ragazzi che non hanno ancora compiuto 18 anni. L’industria dell’azzardo è in crescita anche per il boom del gioco in modalità mobile, e anche se il recente Decreto Dignità ha tentato di mettere i bastoni tra le ruote al settore tutto lascia pensare che il trend positivo non sia destinato a rallentare e tantomeno ad arrestarsi. Sempre nel rispetto della legalità e in conformità alle norme vigenti, ovviamente.

Come vengono tutelati i giocatori



Ma quali sono gli strumenti a cui si ricorre per tutelare i giocatori? Una delle mansioni più importanti dell’Adm viene svolta tramite la promozione del gioco responsabile: in concreto, questo vuol dire che tutte le piattaforme di gioco online devono mettere in pratica gli accorgimenti tecnici necessari a offrire un ambiente sicuro, sia dal punto di vista dell’hardware che sotto il profilo dei software. La sicurezza in questo ambito passa anche per la salvaguardia e la corretta conservazione dei dati che vengono forniti dagli utenti, senza dimenticare l’importanza della tutela rispetto agli eventuali tentativi di frode che potrebbero essere messi in atto da parte di malintenzionati. La trasparenza che viene richiesta ai gestori è esemplificata dalla chiarezza dei regolamenti forniti ai clienti, i quali devono poter contare su informazioni esaustive. Obbligatoria è, tra l’altro, la pubblicazione dei valori delle probabilità di vincita: lo si può verificare usufruendo dei giochi offerti da NetBet e da tutte le altre piattaforme legali, che inoltre sono tenute a garantire ai consumatori la migliore assistenza possibile.

Il tetto di spesa

L’apertura di un conto gioco obbligatoria è un altro dei sistemi che sono stati introdotti di recente con l’intento di contrastare le ludopatie e di combattere il gioco patologico su Internet. Il conto permette di accedere al gioco solo dopo che il cliente ha fornito una copia di un documento di identità che attesti la sua maggiore età. Esso, inoltre, è vincolato all’impostazione di un tetto di spesa, vale a dire un importo massimo che può essere giocato in un dato lasso di tempo (a seconda dei casi, in un giorno o in una settimana). Si tratta di un meccanismo di autolimitazione tanto efficace quanto semplice, per effetto del quale risulta impossibile giocare somme più elevate della soglia indicata. Così, anche i giocatori che pensano di fare fatica a controllarsi possono essere certi di non esagerare e di non cadere in qualche eccesso pericoloso.

Il Registro Unico delle Autoesclusioni



Il Registro Unico delle Autoesclusioni, noto con l’acronimo Rua, è stato istituito di recente per permettere ai giocatori di fermarsi quando vogliono. In pratica, ogni titolare di un conto ha l’opportunità di richiedere di essere sospeso dal conto stesso, in misura temporanea o in modo definitivo, così da autoescludersi dal gioco. Tutte le piattaforme di gambling e di scommesse che hanno la licenza Adm mettono a disposizione tale possibilità, resa ancora più efficace grazie all’Anagrafe Centralizzata dei Conti Gioco. In virtù di questo meccanismo, quando un giocatore chiede che il proprio account venga sospeso su una certa piattaforma, in automatico vengono sospesi anche gli altri account a lui intestati; egli, inoltre, è impossibilitato a crearne altri. La tutela è a 360 gradi, dunque.

I minori non possono giocare

Nel contesto di un gioco legale e responsabile, non bisogna mai dimenticare che l’accesso al gioco d’azzardo è proibito ai ragazzi e alle ragazze che non hanno ancora compiuto 18 anni. L’industria del gambling si impegna a contrastare l’abitudine al gioco tra i minorenni, anche se secondo un report del CNR solo un esercente su quattro vieta agli under 18 di accedere alle scommesse o di cimentarsi nei giochi a premi. Per paradosso, l’online è molto più avanti rispetto all’offline, almeno da questo punto di vista. Come si è detto, affinché l’attivazione di un conto gioco vada a buon fine è necessario che il giocatore invii una copia di un documento di identità.