Come ogni anno, l’Osservatorio sulla mobilità aziendale Top Thousand formato da Fleet e Mobility Manager di multinazionali e grandi aziende ha svolto la consueta ricerca “Flotte Aziendali 2016”. L’indagine si è svolta su un campione significativo di circa 31.000 auto aziendali, con lo scopo di individuare i nuovi trend che caratterizzano questo tipo di veicoli. In particolare, è emerso che negli ultimi anni ha avuto luogo un taglio delle emissioni non indifferente, grazie all’adozione di veicoli a basse emissioni e al continuo ricambio permesso dalla formula del noleggio a lungo termine. Ma vediamo nel dettaglio tutti i risultati della ricerca.
Flotte aziendali: vince il noleggio a lungo termine
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Tra gli scopi della ricerca c’è ovviamente lo studio delle modalità di gestione più efficienti dei grandi parchi macchine aziendali. A questo proposito è emerso che attualmente circa 9 auto aziendali su 10 (circa l’86% del campione complessivo) si avvalgono della formula del noleggio a lungo termine, da molti considerato la soluzione più vantaggiosa, anche grazie agli sgravi fiscali. La restante percentuale del campione è invece costituito da veicoli di proprietà dell’azienda oppure in leasing.
Diesel alimentazione preferita
Circa l’81% dei veicoli aziendali presi a campione utilizza un’alimentazione diesel, La cosa davvero interessenza, però, è la crescita riscontrata in termini di vetture a basse emissioni, come ad esempio le auto ibride (ca. 9%), elettriche (ca. 4%), alimentate a GPL (1,3%) e a metano (1,3%). Questo fatto è indicativo di come molte grandi aziende oggi investano attivamente per cercare di tagliare le proprie emissioni, con un occhio di riguardo per la sostenibilità ambientale delle proprie attività.
Lo stesso turnover frequente dei veicoli aziendali a noleggio, che mediamente vengono sostituiti una volta ogni 4 anni, ha contribuito anch’esso al taglio delle emissioni, grazie all’immissione in flotta di modelli sempre nuovi e sempre meno inquinanti.
Negli ultimi due anni, l’Osservatorio ha rilevato una presenza sempre maggiore di tecnologia a bordo delle auto aziendali. Tecnologia che ha lo scopo sia di rendere la guida più sicura, sia di facilitare la gestione del parco macchine aziendale per il fleet manager.
Oltre all’immancabile navigatore, montato su oltre l’80% delle auto del campione, le tecnologie più apprezzate sono bluetooth e sensori di parcheggio, presenti rispettivamente sul 65% e sul 55% dei veicoli considerati per la ricerca.
E ovviamente non potevano mancare le tecnologie più avanzate per rendere la guida dell’auto aziendale ancora più sicura, come ad esempio il cruise control (40%), il sistema di frenata d’emergenza (20%) e di riconoscimento dei cartelli stradali (5%).
Auto aziendali: il 40% ha la scatola nera a bordo
Oltre a migliorare l’esperienza di guida, la tecnologia a bordo ha anche un altro vantaggio, ovvero quello di agevolare il fleet manager nella gestione della corporate fleet (flotta aziendale in inglese). Tra i dispositivi più diffusi in questo ambito abbiamo senza dubbio la scatola nera (o black box), di cui gli esperti di SuperMoney spiegano funzionamento e vantaggi nella loro guida dedicata. Attualmente, solo il 40% delle flotte del campione dispone di dispositivi gps di questo tipo, mentre un 15% dichiara di essere interessato e di adottarli senz’altro entro la fine dell’anno.